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Aspetti delle forme geometriche prime

In uno dei miei precedenti interventi ho trattato degli andamenti spazio-temporali inerenti la composizione (https://www.danilosantinelli.it/danilos-blog/andamenti-spazio-temporali-della-composizione/), per completezza vorrei ora introdurre alcuni aspetti riguardanti le tre forme geometriche basilari, anch’esse preziosi strumenti compositivi: quadrato, cerchio e triangolo.     Il quadrato, contraddistinto dai suoi quattro lati e angoli uguali, non presenta moto, esso sembra chiudersi su se stesso, apparentemente immobile nella sua solidità suggerita dagli angoli retti. La stabilità e la concretezza insite in questa forma ne hanno consentito, sin dall’antichità, […]

Immaginari colonizzati

Monoscopio Philips PM5544   Vorrei anzitutto spiegare il titolo. Si pensi alla nostra formazione generazionale, a come la nostra memoria e il nostro modo d’immaginare siano vincolati da quanto abbiamo fruito e immagazzinato segnando indelebilmente la nostra identità: il cinema, in particolare quello americano, anzi holliwoodiano, con la sua frenetica narrazione sequenziale, profondamente diverso dalle produzioni europee, vi è poi il cinema nazionale, ma, se pensiamo a un suo impatto culturale su larga scala, dobbiamo necessariamente riferirci alla cosiddetta “commedia […]

Andamenti spazio-temporali della composizione

Nel precedente articolo (https://www.danilosantinelli.it/danilos-blog/illusorieta-del-realismo/) ho evidenziato come parlare di realismo all’interno dei testi visivi sia improprio. Essi, infatti, impiegano codici che si rivolgono al nostro modo di vedere e pensare il mondo, dunque alla nostra percezione di esso, che lungi dall’essere reale è invece distorta: si era in tal senso portato l’esempio della convergenza prospettica che il nostro sguardo – e il disegno di conseguenza riproduce – percepisce. Il senso di realismo è quindi dato dal proporci il soggetto rappresentato […]

Illusorietà del realismo

Anonimo, Veduta di citta ideale (particolare), 1490-99ca   Questo, che qui presento, è il primo di una serie d’interventi finalizzati alla divulgazione delle grammatiche visive. Un aspetto che, come dissi nella premessa al blog (https://www.danilosantinelli.it/danilos-blog/due-tre-cose-sul-blog/), è strettamente legato all’analisi degli aspetti caratteristici della postmodernità, dato l’impiego massiccio delle immagini e della loro vasta diffusione attuata dal postmoderno in funzione di veicolo linguistico privilegiato e riconducibile alle sue caratteristiche di velocita di penetrazione inconscia, che in assenza di un’educazione all’alfabetizzazione visiva […]

5 – Dell’assenza

Quest’ultimo intervento vuole introdurre quei pittori contemporanei che all’umano esistere odierno hanno cercato di dare rappresentazione, mettendone in luce quella negazione dell’identità data dalla situazione socio-culturale, socio-economica e socio-mediatica. Dove l’eccesso informativo, anziché dar voce, ha ammutolito e annichilito le intelligenze, le umanità e le istanze  collettive, inghiottite nel frastuono assordante della valanga d’immagini, parole e comunicazioni, determinando al fine una paradossale assenza provocata dall’eccesso di presenza. I soggetti e l’esecuzione tecnico-pittorica, in questi pittori, palesano con determinazione quest’assenza drammatica. […]

4 – Del minoritario sentire

Tiziano Veccellio, Supplizio di Marsia (particolare), 1570-76   Il presente intervento è volto a riannodare quei fili storicamente spezzati dall’intervento del modernismo prima e, successivamente, dalla definitiva destrutturazione culturale condotta dalla postmodernità. È bene dunque, anzitutto, condurre una rapida riesamina degli eventi storico-artistici intervenuti in seno alla contemporaneità. Come già detto in precedenza, il corpo settecentesco è indelebilmente segnato dall’intervento dell’illuminismo, il quale, per mezzo di un approccio razionalistico-scientifico, volge la cultura in una direzione di emancipazione sociale: la nascita […]

3 – Il processo di smaterializzazione dell’arte

Joseph Kosuth, Neon, Who’s afraid of red, yellow and blue exhibition from 17 February to 20 May 2012 at la maison rouge, Paris, France   L’analisi intrapresa nel mio intervento precedente, e che sto qui proseguendo, pone maggiore attenzione all’aspetto materico dell’esecuzione pittorica, aspetto che costituisce il fulcro dell’identità della pittura e della sua espressione, ci avvieremmo altrimenti su di un percorso di astrazione dove le testimonianze pittoriche non sono espresse e analizzate nella loro oggettività materica, ma sottoposte a […]

1 – Moderno, postmoderno, altermoderno, l’immaginario nell’epoca contemporanea

Foto Emiliano Russo   Siamo dunque entrati nell’epoca altermoderna, successa al postmoderno e a sua volta successo al modernismo, ciò che sembra averlo suggerito è la retrospettiva tenutasi nel 2011 al Victoria and Albert Museum dal titolo Postmoderno – Stile e sovversione 1970 – 1990, curata da Glenn Adamson e Jane Pavitt, dichiarando la conclusione del postmodernismo stesso secondo il critico francese Nicolas Bourriaud (1965). Ora vanno certamente poste due domande: la prima riguarda la data di tale conclusione, va […]

Due o tre cose riguardo al blog

Seppure legato al mio sito, non è mia intenzione fare di questo blog uno strumento promozionale della mia produzione pittorica. Vuole invece coadiuvare quella mia ricerca, che non ho mai inteso solo come espressione visiva, con una serie di riflessioni sul linguaggio delle immagini e sul contesto storico-culturale del quale la mia generazione, che lo voglia o meno, deve ritenersi figlia legittima o illegittima che sia. Mi riferisco ovviamente alla postmodernità all’interno della quale siamo cresciuti e della quale, di […]