Giovan Battista Zelotti, Allegoria della Bilancia (particolre), Villa Emo a Fanzolo, camerino delle grottesche, 1565 ca. Quando furono rinvenuti a Roma attorno al 1480 i sotterranei (le grotte) della Domus Aurea di Nerone, l’effetto procurato sui pittori dell’epoca, e in particolare su Raffaello, fu foriero di mutamenti inarrestabili per il futuro alfabeto visivo. Quelle grotte presentavano, infatti, delle decorazioni parietali che coniugavano elementi arborei e floreali a presenze animali o umane, dando spesso origine a esseri dalla natura ibrida, […]